Apple AirPods Pro 2 Gen

Sin dal primo sguardo, una volta estratte dalla confezione, le nuove AirPods Pro appaiono molto simili a quelle lanciate nel 2019. Distinguere le une dalle altre potrebbe sembrare inizialmente una vera e propria impresa ma vi basteranno pochi istanti per captare quali sono le piccole differenze che intercorrono tra i due modelli, e a quel punto le riconoscerete in un istante. A partire dalla custodia che è sicuramente l'elemento che si differenzia maggiormente tra le due generazioni.

Le dimensioni del case di ricarica rimangono identiche ma il nuovo aggiunge cinque grammi di peso. Cinque grammi giustificati dalla presenza di una batteria leggermente più capiente e soprattutto dall'inserimento di un piccolo anellino per agganciare al case un laccetto da polso e dallo speaker posizionato alla base, al fianco della porta linghtning. Eh già, nonostante le richieste di molti utenti anche in questa nuova generazione Apple continua ad utilizzare una lightning per la ricarica.

Peccato davvero, avrei tanto voluto una USB-C e credo proprio di non essere l'unico ad aspettarsela. Apple insiste dunque con il suo connettore proprietario, come accaduto su iPhone 14, con la differenza che qui non bisogna scambiare dati e non servono velocità di ricarica da capogiro. L'impatto nell'uso di tutti i giorni è quindi minimizzato ma la USB-C sarebbe comunque stato un altro passo, assolutamente gradito, verso il connettore universale che tutti aspettiamo.



Ma non finisce qui. Rispetto al passato la nuova custodia include anche il Chip U1 che permette di localizzare le AirPods con maggiore precisione nel momento in cui le smarriamo o dimentichiamo da qualche parte. Non sto parlando della funzione Dov'è, quella era già presente come lo è su tutte le Airpods, ma della possibilità di attivare la localizzazione Ultra Wide Band quando le cuffiette sono nei paraggi, come per gli Airtag per intenderci.

Rimane anche intatta l'impermeabilità IPX4 delle auricolari che viene però estesa questa volta anche alla custodia. Nessun problema quindi se indossate le cuffiette sotto la pioggia ma anche se, accidentalmente, il vostro case finisce nella lavatrice dentro la tasca dei pantaloni.

Dicevamo poi del piccolo speaker posto alla base della custodia di ricarica. Ebbene sì, Apple ha inserito questo piccolo altoparlante e lo utilizza come sistema di notifica. I suoni sono differenti per intensità e melodia a seconda di qual'è la situazione da notificare e si attivano quando mettiamo le cuffie in carica, quando queste stesse sono scariche, quando le connettiamo al telefono o quando le facciamo suonare per trovarle più facilmente tramite l'app Dov'è.